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conclusa

Tempo Barocco

Dal 15 maggio al 3 ottobre 2021

Palazzo Barberini

Palazzo Barberini

Via delle Quattro Fontane, 13 , Roma

Chiuso oggi: apre domani alle 10:00

Profilo verificato


Responsabile dell’intervento: Flaminia Gennari Santori, coadiuvata dall’ing. Giuseppe Silvestri e dall’arch. Dario Aureli, direttore dei lavori.


Il progetto architettonico e lo studio dell’illuminazione e delle travi in fibra di carbonio a cura di Enrico Quell con Paolo Piazza, il progetto degli impianti a cura dell’ing. Gianfranco Savini. I lavori sono stati realizzati dalla ditta Re.i.ma Restauri Impianti Manutenzioni Srl, quale impresa mandataria di associazione temporanea di imprese, assieme ad Altintech Srl e SP Costruzioni. I lavori, per un importo complessivo di 952.626 euro, hanno interessato gli ambienti al piano terra dell’ala sud di Palazzo Barberini. In totale si tratta di 750 mq di nuovi spazi espositivi, distribuiti in 8 sale di diverse dimensioni, e un nuovo corpo bagni a servizio dei visitatori.


“Finalmente vediamo i risultati dell’ambizioso progetto iniziato nel 2017 per il compimento del grande museo di Palazzo Barberini, uno spazio culturale aperto, a disposizione dei cittadini, dove si può scoprire contemporaneamente il palazzo, la collezione permanente, piccole mostre focus e, come in questo periodo, grandi mostre come Tempo Barocco e Italia in Attesa”. – commenta Flaminia Gennari Santori – “Con la nuova area destinata alle mostre temporanee ed adeguata ai più sofisticati standard espositivi ed ambientali Palazzo Barberini condivide con la città un nuovo luogo di incontro e di stimolo, un contesto per proposte culturali innovative e sempre diverse”.


Questi spazi, inseriti nella zona del Palazzo a ridosso dei giardini, erano in origine probabilmente destinati all’uso da parte di Francesco Barberini, cardinal nipote di Urbano VIII. La particolare struttura ad H del Palazzo, con due ali separate al piano terra, ognuna con ingressi propri e un proprio scalone monumentale, era stata infatti congegnata anche con l’intento di tenere distinti ambienti e sale di udienza dei due rami della famiglia, quello secolare e quello cardinalizio. Se sul fronte nord, con affaccio sulla città, erano ubicate le sale destinate a Taddeo Barberini, anche lui nipote del Papa e Comandante dell’esercito pontificio, sul fronte sud, con affaccio sui giardini interni, erano appunto ubicate le sale destinate al ramo cardinalizio, rappresentato dai cardinali nipoti Francesco e Antonio.


Dopo varie vicissitudini dovute alle alterne fortune della famiglia Barberini nel corso dei secoli, dal 1934 questi ambienti, assieme ad altre zone del palazzo, hanno ospitato il Circolo Ufficiali delle Forze Armate, ed è solo nel 2006 che, a seguito dei diversi accordi tra il Ministero della Cultura e il Ministero della Difesa, sono entrati a far parte delle Gallerie Nazionali di Arte Antica.

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