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Museo Civico Lanuvino

Museo Civico Lanuvino

Il Museo Civico Lanuvino fu istituito a seguito del rinvenimento di reperti archeologici a fine Ottocento, avvenuto in Piazza della Maddalena durante la costruzione del Palazzo Comunale, e fu proprio nei locali al piano terra dello stesso edificio che, dal 1913, trovò originariamente la sua sede.Dismesso a causa dei danni strutturali provocati dall’ultimo conflitto mondiale,è tornato nella sua sede originaria dal 2001 per custodire e valorizzare le testimonianze archeologiche provenienti dal territorio dell’antica Lanuvium e della medievale Civita Lavinia.Da allora le collezioni museali si sono arricchite sia con il materiale rinvenuto in occasione degli scavi effettuati dal Museo Civico in collaborazione con la Soprintendenza Per i Beni Archeologi del Lazio e dell’Etruria Meridionale e dalla Scuola di specializzazione della Sapienza- Università di Roma, sia del materiale recuperato dal Nucleo Polizia Tributaria di Roma della Guardia di Finanza nell’importante scoperta del sito archeologico di Pantanacci avvenuto a fine estate del 2012.Nel 2013, siè così provveduto all’istituzione del Museo Diffuso di Lanuvio avviatosi con l’inaugurazione di un nuovo spazio museale situato in Piazza Antonino Pio n. 24 (a pochi passi dal Municipio), denominato Sala della Stipe Votiva in Località Pantanacci. Nel 2017, viè stato l’ampliamento della sezione relativa i reperti provenienti dalla stessa stipe e, in aggiunta, quelli provenienti dalla stipe Ajello, con l’apertura di un altro spazio espositivo, questa volta situato in Via Roma n. 1a, e denominato Sala della Grotta del Serpente (della cui statua di III sec. a. C., sono conservate al suo interno, alcune porzioni in peperino).Sempre al 2017 risalgono: l’apertura di una sezione dedicata al periodo quattrocentesco denominata“Il Castello di Civita Lavinia - carcere di Stendhal” ospitata all’interno della Torre Medievale che affaccia su Piazza Carlo Fontana; la realizzazione del Percorso Archeologico del Santuario di Giunone Sospita (che collega vari terrazzamenti di Colle San Lorenzo in cui, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, vennero rinvenuti, tra gli altri, i resti del Tempio di Giunone e del Portico c.d. degli Antonini); l’inaugurazione di una mostra, ormai permanente, allestita nella Sala delle Colonne situata al piano terra di Villa Sforza-Cesarini (costruita in piena area santuariale agli inizi del Novecento), dal titolo“Sacra Nemora - la cultura del Sacro nei contesti santuariali in Area Albana. Rinvenimenti archeologici e recuperi della Guardia di Finanza” organizzata dal Museo civico Lanuvino in collaborazione con il MiBACT e il Nucleo Polizia Tributaria di Roma della Guardia di Finanza.Tornando al Museo civico, le varie sale in cuiè articolato, ospitano una sezione romana e pre-romana, una sezione epigrafica, una sezione dedicata alla vita quotidiana nell’antichità e, dal 2015, una sezione dedicata al tempio di Giunone Sospita. Quest’ultima sezione ospita un plastico commissionato dall’Accademia Nazionale dei Lincei, riproducente in scala 1:20 l’area templare da cui provengono i vasi protostorici e i corredi tombali (manufatti in terracotta e gioielli in bronzo) esposti nella stessa sala. Tutte le sezioni sono corredate da una serie di pannelli esplicativi, di fotografie storiche e fotografie di più recente fattura (tra cui alcune aeree realizzate con il drone) riguardanti i reperti e i monumenti più significativi, di ipotesi ricostruttive e di schede di approfondimento che permettono di avvicinarsi con semplicità al mondo antico e di fruire anche liberamente delle collezioni museali.

Al fine di promuovere e divulgare la storia del Museo e del territorio a cui appartiene, vengono svolte visite guidate ai vari siti museali e archeologici di Lanuvio, numerose attività didattiche, di ricerca e di formazione in stretta collaborazione con la Soprintendenza Per i Beni Archeologi del Lazio e dell’Etruria Meridionale. Allo stesso fine, sono stati prodotti una serie di dépliant, di volumi e delle pubblicazioni a carattere scientifico come la Collana dei Quaderni del Museo Civico di Lanuvio, nel cui comitato scientifico si possono annoverare studiosi di prestigio internazionale.Per chi invece predilige un approccio più ludico e tecnologico, oltre ad una serie di documentari tradotti in varie lingue, sono stati prodotti anche dei mini-video (facilmente reperibili sul web) e un’audioguida in app scaricabile gratuitamente dalla piattaforma Iz. 

Gli spazi

Orari e biglietti

Indirizzo

Piazza della Maddalena, 16
00075 Lanuvio

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