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Madre - Museo d’arte Contemporanea Donnaregina verified

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Léa Lublin - Senza Titolo
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Fausto Melotti - L'amore
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Altre opere esposte

Descrizione

L’opera in collezione, L’amore, suggerisce sin dal titolo l’aspirazione della scultura a quelli che sono sentimenti propriamente umani: basata sulla purezza degli elementi che la compongono, in silenzioso dialogo tra loro, l’opera racchiude una sensualità allusiva, grazie alla quale le forme astratte acquistano un’inaspettata corporeità. Come in molti altri lavori di Melotti, la luce svolge un ruolo cruciale nell’animare e trasformare le superfici, facendosi punto di giunzione tra idea e materia, razionalità e immaginazione, visibile e invisibile, processo e portato finale. Nel 1971, stesso anno di realizzazione dell’opera, Italo Calvino scrive dell’opera di Melotti nel libro Lo spazio inquieto, sottolineando delle sue sculture la “vibrante immobilità”, espressione che descrive perfettamente anche L’amore quale binomio tra aspirazione ideale e tensione vitale. La versatilità linguistica di Melotti e la sua poliedrica attività sono state al centro della mostra antologica che il museo Madre ha dedicato all’artista nel 2011.

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