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Evgeny Antufiev - Untitled
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Jules de Balincourt - Psychedelic Soldier
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Chantal Joffe - Bumptious Mansions
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Alessandra Ariatti - Rosanna e Vanna. Le risorse del tempo
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Krištof Kintera - Systemus Postnaturalis (dettaglio)
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Alessandro Pessoli - Fiamma pilota
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Enoc Perez - Casa Malaparte (Day)
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Gert Tobias; Uwe Tobias - Ohne Titel
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Thomas Scheibitz - ECLECTICA
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Claudio Parmiggiani - Caspar David Friedrich
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Mimmo Paladino - Cimento
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Jannis Kounellis - Senza Titolo
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Altre opere esposte

Descrizione

L'opera fa parte di un progetto inaugurato nel 2014 alla Collezione Maramotti dal titolo "Ritratto di donne" che poneva in dialogo le artiste Alessandra Ariatti e Chantal Joffe: entrambe hanno concentrato la loro ricerca artistica nel ritratto, una tradizione figurale che ha percorso ininterrottamente l'arte occidentale (ma non solo) dal Quattrocento a oggi. Il ritratto, come investigazione dell'interiorità, oltre che delle fattezze, di una persona o personaggio, risale, ancor prima dell'epoca moderna, ai ritratti in marmo greci e romani; pur adattandosi all'evoluzione degli stili e delle forme, ha sempre mantenuto la necessità storica di testimoniare istanze di coesione o dissociazione sociale. I ritratti di queste artiste sono ancorati da una parte alle estetiche, o meglio alla cultura, dell'arte contemporanea e dall'altra, forse ancor più intimamente che per gli artisti del passato, al 'milieu' nel quale esse vivono e operano. La loro connessione formale, tuttavia, termina qui. Ariatti dipinge gruppi di figure che hanno una precisione iper-fotografica, funzionale alla possibilità di sondarne la profondità psicologica e l'intensità di interrelazione umana. L’artista si sofferma essenzialmente sui volti e sull'accentuazione del loro costituirsi in un mini-nucleo sociale, sottolineato dal titolo generale che ha dato al suo gruppo di opere: "Legami". Ciò che le interessa, nella pratica della sua pittura, è la possibilità di mettere in luce una relazione tra i soggetti delle opere e l'artista e di generare un dialogo con lo spettatore. Stilisticamente Ariatti aspira all'intensità hard-edged dei santi rinascimentali e ha investito quattro interi anni del suo lavoro nel ritrarre i tre nuclei familiari presentati in questo progetto.

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