Share
spinner-caricamento

GAM - Galleria d'Arte Moderna di Torino verified

Torino, Piemonte, Italia chiuso visita il museoarrow_right_alt

conclusa Giorgio de Chirico. Ritorno al Futuro.

A cura di: Lorenzo Canova, Riccardo Passoni

La mostra

La GAM di Torino presenta la grande mostra Giorgio de Chirico. Ritorno al Futuro, Neometafisica e Arte Contemporanea, un dialogo tra la pittura neometafisica di Giorgio de Chirico (Volo, Grecia, 1888 – Roma, 1978) e le generazioni di artisti che, in particolare dagli anni Sessanta in poi, si sono ispirati alla sua opera, riconoscendolo come il maestro che ha anticipato la loro nuova visione e che con la sua neometafisica si è posto in un confronto diretto con gli autori più giovani.
La mostra a cura di Lorenzo Canova e Riccardo Passoni è organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e Associazione MetaMorfosi, in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico e presenta un centinaio di opere provenienti da importanti musei, enti, fondazioni e collezioni private.
La metafisica di Giorgio de Chirico, nella sua visione originaria e futuribile, ha influenzato atteggiamenti e generi differenti, non solo nel campo delle arti visive, ma anche della letteratura, del cinema, delle nuove tecnologie digitali, arrivando fino a confini inattesi come videogiochi e videoclip, in un interesse globale che va dall'Europa agli Stati Uniti fino al Giappone.
Oggi la posterità, libera dagli stereotipi di certe condanne, può "dire la sua", come intuì con il suo genio Marcel Duchamp in un testo su de Chirico del 1943. In questo contesto si inserisce la nuova attenzione per il periodo della neometafisica di de Chirico (1968-1978), che rappresenta allo stesso tempo un ritorno e una nuova partenza, una fase di nuova creatività e un riandare verso l'immagini del proprio passato, attraverso un nuovo punto di vista e nuove soluzioni formali e concettuali.
Così, già nel 1982, Maurizio Calvesi, rivolgendosi idealmente al maestro nel suo fondamentale volume La Metafisica schiarita, sottolineava l'importanza del de Chirico neometafisico per l'arte contemporanea: “perché riconoscemmo i tuoi colorati chiaroscuri, le tue sfere, i tuoi segnali e le tue frecce, i tuoi schienali e le tue ciminiere, i tuoi oggetti smaltati ed ora come staccatisi dai quadri, qualcosa delle tue schiarite e delle tue sospensioni, nel nuovo momento di un’arte che si disseminò come un concerto  o una pioggia rinfrescante”. Non a caso, la neometafisica di de Chirico sembra già dialogare con la pop art e con l'arte internazionale, in particolare americana, e in quegli anni proprio Andy Warhol dichiaratamente riconosceva in de Chirico uno dei suoi precursori, e gli rendeva omaggio con un celebre ciclo di opere in cui presentava una metafisica rivisitata e seriale.
Con una pittura di grande intensità e felicità cromatica, il de Chirico neometafisico sembra dunque rispondere agli omaggi degli artisti più giovani creando un dialogo a distanza di grande intensità e vitalità. In questo modo de Chirico si è posto come una delle fonti dirette dell'arte di molte generazioni di artisti italiani e internazionali, sospese tra le immagini dei segnali urbani, delle merci della civiltà di massa e le memorie di una bellezza classica e perduta, un accostamento anticipato dallo stesso de Chirico nel suo romanzo Ebdòmero.
La mostra evidenzia questo rapporto intenso e profondo, mettendo in relazione le opere neometafisiche di de Chirico con le nuove tendenze dell’arte italiana e internazionale come la Pop art di Andy Warhol, Valerio Adami, Franco Angeli, Mario Ceroli, Lucio Del Pezzo, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Gino Marotta, Ugo Nespolo, Concetto Pozzati, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini. La mostra presenta anche un grande prosecutore della Metafisica come Fabrizio Clerici, la pittura di Renato Guttuso e di Ruggero Savinio, insieme a grandi artisti internazionali come Henry Moore, Philip Guston, Bernd e Hilla Becher. Il percorso propone anche maestri dell’arte povera come Giulio Paolini Michelangelo Pistoletto, le visioni concettuali di Fabio Mauri, Claudio Parmiggiani, Luca Patella e Vettor Pisani, fino ad arrivare alle ombre geometriche di Giuseppe Uncini, alla fotografia di Gianfranco Gorgoni, alle sculture di Mimmo Paladino, ai dipinti di Alessandro Mendini e di Salvo, al mistero di Gino De Dominicis, ai tableaux vivants di Luigi Ontani, e a protagonisti delle ultime generazioni internazionali come Juan Muñoz, Vanessa Beecroft e Francesco Vezzoli.
Oltre al prestito delle opere neometafisiche della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, la mostra presenta un’animazione digitale di Maurice Owen e Russell Richards, insieme a opere di artisti contemporanei provenienti dalle collezioni della GAM di Torino e tra questi Claudio Abate, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Fausto Melotti. Una piccola sezione della mostra, come un inserto prezioso, è riservata al tema della citazione e della copia, esercizio prediletto da de Chirico nella sua lunga ricerca sulla pittura dei grandi maestri e presenta un disegno originale di Michelangelo proveniente da Casa Buonarroti, insieme a disegni di de Chirico dedicati allo studio degli affreschi michelangioleschi della Volta della Cappella Sistina e a opere del famoso ciclo su Michelangelo di Tano Festa, pittore che tra i primi ha compreso la forza innovativa della pittura di de Chirico, in un collegamento con l’arte del passato che, nella curva del tempo, ha il potere di rifondare l’arte del futuro.

La mostra è accompagnata da un catalogo edizioni Gangemi International con testi di Lorenzo Canova, Riccardo Passoni e Jacqueline Munck.

Opere esposte

Orari e biglietti

Indirizzo

Via Magenta, 31
10100 Torino

Altri contatti

Altro in programma

date_range undefined undefined

Simone Forti

Fino al 02 giugno 2024

date_range undefined undefined

EXPANDED I Paesaggi dell’arte

Fino al 01 settembre 2024

date_range undefined undefined

Jacopo Benassi

Fino al 01 settembre 2024

date_range undefined undefined

Italo Cremona

Fino al 15 settembre 2024


Mostre a Torino

in scadenza date_range undefined

Car Crash

Fino al 28 aprile 2024

in programma date_range undefined

Liquida Photofestival

Dal 02 maggio 2024 al 05 maggio 2024

date_range undefined
date_range undefined

Rebecca Moccia

Fino al 10 maggio 2024

Cosa trovi su Artsupp

Artsupp è il portale dei musei con cui è facile scoprire arte, mostre e opere. Adesso anche i musei di Francia, Regno Unito, Olanda, Germania e Spagna possono condividere con gli utenti le loro attività.

chi siamo