Questo elemento d’arredo, formato da quaranta piastrelle inserite in una cornice, decorava una finestra del salone di un palazzo veneziano. La Veduta della piazzetta San Marco, dipinta sul basamento delle colonne, ne indica infatti la destinazione, mentre la scritta, in basso a destra, “1751, Nove”, documenta la manifattura. Le piastrelle compongono una figurazione fantastica con rovine in primo piano, un lago, edifici e monti sullo sfondo. Il monocromo bianco e blu si accentua nelle architetture spezzate in primo piano e degrada in lontananza. Il rapporto tra la figurazione e la cornice, bombata al centro ed espansa con una doppia gola verso l’esterno, è assicurato dal decoro bianco e blu, a mazzi di fiori, che riprende la verzura a ciuffi del fondo della figurazione. Le architetture spezzate rappresentano, alla metà del secolo, un motivo tipico del paesaggismo figurativo, secondo il modello messo a punto nei decenni precedenti da Canaletto.