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Palazzo Reale di Genova verified

Genova, Liguria, Italia chiuso visita il museoarrow_right_alt

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Antoon van Dyck - Ritratto di Caterina Balbi Durazzo
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Antoon van Dyck - Cristo crocifisso
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Bernardo Strozzi, detto il Cappuccino - Carità di san Lorenzo
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Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino - Sibilla Samia
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Bartolomeo Guidobono - Cerere
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Valerio Castello - Ratto di Proserpina
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Bartolomeo Guidobono - Bacco
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Luca Giordano - Lotta tra Perseo e Fineo
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Gherardo delle Notti - Cristo morto pianto da due angeli
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Jacob Ferdinand Voet - Ritratto di Giovanni Luca Durazzo
Antoon van Dyck - Ritratto di Caterina Balbi Durazzo
Antoon van Dyck - Cristo crocifisso
Bernardo Strozzi, detto il Cappuccino - Carità di san Lorenzo
Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino - Sibilla Samia
Bartolomeo Guidobono - Cerere
Valerio Castello - Ratto di Proserpina
Bartolomeo Guidobono - Bacco
Luca Giordano - Lotta tra Perseo e Fineo
Gherardo delle Notti - Cristo morto pianto da due angeli
Jacob Ferdinand Voet - Ritratto di Giovanni Luca Durazzo

Altre opere esposte

Descrizione

San Lorenzo, uno dei santi patroni genovesi, è rappresentato con grande forza di realtà mentre fa l’elemosina ai poveri, causa della sua condanna a morire sulla graticola. Sulla sinistra è Lorenzo, il giovane volto emerge appena dall’oscurità che avvolge la scena. La luce lo colpisce di spalle, mettendo in risalto l’ampia manica di raso rosso della dalmatica, la mano aperta poggiata sul tavolo, il collo delicato, l’orecchio arrossato, l’aureola. Di fronte al santo è un gruppo di mendicanti: un vecchio con barba bianca che afferra la catena di un incensiere, una donna in piedi con bastone e, accanto, una seconda figura che brandisce una gruccia, una bambina con le mani giunte che guarda Lorenzo dal basso. Tutti vestono panni umili ma hanno atteggiamenti e tratti di umana compostezza e dignità. Sul tavolo, in primo piano, sono appoggiati oggetti liturgici. La fonte luminosa, esterna al campo visivo, è posta dall’artista a sinistra dell’osservatore: investe le figure violentemente, come un faro puntato nel buio, creando bagliori metallici.

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