Share
spinner-caricamento

Museo della Battaglia di Anghiari verified

Anghiari, Toscana, Italia chiuso visita il museoarrow_right_alt

conclusa La civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento

La mostra

Al via ad Anghiari “La civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento”, esposizione inserita nel progetto “Terre degli Uffizi”, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR

Firenze all’interno dei rispettivi programmi Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. La mostra, promossa dal Comune di Anghiari ed accolta al Museo della Battaglia e di Anghiari (da domani al 6 gennaio 2022) ha l’obiettivo di raccontare la trasformazione durante il Rinascimento di una parte dei notabili del luogo, da guerrieri e combattenti in cortigiani eruditi e amanti della cultura.

La città di Anghiari, infatti, in questo periodo fornì uomini d’arme fedeli a vari eserciti delle Signorie italiane, la cui nobiltà era spesso imparentata con quella della cittadina toscana. Il corredo di un combattente all’epoca già rappresentava un investimento e le virtù militari si celebravano sempre richiamandosi ai valorosi condottieri dell’antichità. Dunque, il mestiere delle armi era appannaggio di classi sociali alte, con forti interessi culturali e conoscenza del valore delle opere d’arte. La rassegna ruota dunque intorno ai personaggi storici legati ad Anghiari che si impegnarono ad ‘evolversi’ da cavalieri e soldati in cortigiani.

Studi storici recenti sulle famiglie illustri di Anghiari hanno evidenziato sodalizi e legami di parentela con importanti casate, in particolare i Montefeltro di Urbino, immortalati nel celeberrimo doppio ritratto di Federico da Montefeltro e della moglie Battista Sforza realizzato da Piero della Francesca, giunto a Firenze nel Seicento con l’eredità di Vittoria della Rovere ed oggi agli Uffizi.

Immagini della mostra

Opere esposte

Orari e biglietti

Indirizzo

Piazza Mameli, 1 - 2
52031 Anghiari

Altri contatti


Cosa trovi su Artsupp

Artsupp è il portale dei musei con cui è facile scoprire arte, mostre e opere. Adesso anche i musei di Francia, Regno Unito, Olanda, Germania e Spagna possono condividere con gli utenti le loro attività.

chi siamo