Sebbene gli artisti futuristi celebrassero ardentemente il mondo delle energie artificiali e industriali, essi non disdegnano la rappresentazione di fenomeni meteorologici e forme di energia scatenate dalla natura. La tela pre-futurista di Luigi Russolo denota tale interesse: il bagliore di un fulmine squarcia il paesaggio notturno e illumina una colossale figura di carattere mitologico, intenta a scatenare il lampo con gesto ieratico.