Geo: Primo elemento di parole composte della terminologia dotta e scientifica, derivate dal greco o formate modernamente, in cui significa «terra, globo terrestre, superficie terrestre». Metria: Secondo elemento di composti, derivate dal greco o formate modernamente, nei quali significa ‘misura’ o, più spesso, ‘misurazione'.

La mostra che inaugura il 4 marzo in occasione di MuseoCity 2022, curata dall’Archivio Rachele Bianchi, è dedicata alla figura femminile attraverso le forme e le geometrie. Una scelta nata dalla riflessione sulla parola composta “geometria” e sui suoi due elementi: “Geo” che richiama alla terra e alla dimensione primordiale generativa della madre femminea e “Metria” che indica la misurazione della forma. Le Geo Metrie indagate ed esposte non sono solo misura ma dimensione del piano femminile su cui Rachele ha lavorato per settant’anni.

Il percorso, che si snoda attraverso 46 opere selezionate tra centinaia disponibili nel deposito dell’Archivio, inizia con cinque disegni a colori degli anni Cinquanta, nei quali Rachele, in contrapposizione alla famiglia, asseconda la sua vocazione all’arte. Nella prima opera una donna, senza vesti, si staglia in un campo composto da geometrie colorate, perfetta sintesi della ricerca tematica e figurativa propria delle correnti artistiche che la circondavano e la stimolavano. 

A poca distanza, come a cercare un dialogo con questa giovane donna, un caratteristico personaggio in bronzo dei primi anni del nuovo Millennio composto da tre elementi. Una donna, mezzo secolo dopo, è sostenuta e accompagnata dai suoi sogni resi attraverso un intreccio di reti.