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conclusa The line between kimono, art and photography

La mostra

Dal 14 al 19 settembre la Fondazione Luciana Matalon ospiterà la mostra “The line between kimono, art and photography”, a cura di Eleonora Angiolini e Mamiko Ikeda in collaborazione con Koji Fukumoto.

The line between kimono, art and photography” è un percorso per la riscoperta dell’abito tradizionale giapponese, il kimono (着物 letteralmente “cosa da indossare” e quindi “abito”): la sua storia, le sue varianti e l’unione di uno dei simboli dell’artigianato e della tradizione giapponese applicato alle tendenze contemporanee, attraverso lo sguardo e la pratica di tre autori: Mamiko Ikeda, Koji Fukumoto e Nello Taietti.

L’allestimento si apre con le opere tessili di Mamiko Ikeda, seguendo un percorso didattico che svelerà la natura dei tessuti e la loro lavorazione affinché possano essere utilizzati per confezionare il celebre abito cerimoniale e gli elementi che lo compongono. Koji Fukumoto, stylist e art director il cui operato è volto alla riscoperta e all’adattamento del kimono e le sue influenze nel linguaggio della moda contemporanea, presenterà un allestimento volto a far comprendere al pubblico occidentale i valori della tradizione artigianale del proprio Paese, attraverso un approccio innovativo e dettato dalle mode contemporanee.

Sono parte del percorso espositivo anche due serie fotografiche di Nello Taietti, a cura di Eleonora Angiolini, che catturano il lato più tradizionale e quello più trasgressivo della cultura giapponese.Nella prima serie, Nello Taietti immortala il carattere femminile e armonioso del kimono indossato dalle donne giapponesi durante il rito della cerimonia del tè; nella seconda emerge chiaramente la volontà trasgressiva della giovane modella che indossa gli abiti tradizionali in modo provocatorio, infrangendo i tabù della tradizione giapponese.

 

BIO

MAMIKO IKEDA Nata e cresciuta in Giappone, Mamiko Ikeda si innamora dell’arte del kimono grazie alla nonna materna che era solita indossarlo quotidianamente.Mamiko apprende le nozioni fondamentali durante gli studi di Estetica e Storia dell’Arte e grazie agli insegnamenti di Ishida Setsuko, in Giappone una delle principali autorità in fatto di kimono nel mondo della televisione e della stampa.Lavora poi per diversi anni per il cinema d’animazione completando gli studi poi, nel 2012, allo IED di Milano, conseguendo un Master in Fashion – Brand Marketing.

KOJI FUKUMOTO Koji Fukumoto, stylist e art director giapponese, lavora per riviste di moda di fama internazionale, prima tra tutte “Vogue Italia”. Dal 2014 è operativo principalmente tra Giappone, Inghilterra e Italia, dove sviluppa uno stile in grado di combinare Oriente e Occidente. L’obiettivo di Koji è quello di trasmettere i valori dell’artigianato giapponese, in particolare quello legato alla tradizione del kimono, al di fuori dei confini della propria terra, rompendo lo stile classico della vestizione, rielaborando tessuti e materiali secondo un gusto di ispirazione occidentale.

NELLO TAIETTI Le fotografie di Nello Taietti provengono direttamente dal suo inconscio e l’obiettivo fotografico diventa uno strumento per indagare un punto di contatto e di coesistenza tra la sua parte conscia e inconscia. Dagli anni Ottanta si dedica con passione alla fotografia, affiancato da maestri quali Virgilio Carnisio e Gianni Berengo Gardin.Nel 2000 apre la Galleria d’Arte contemporanea MILARTE e, due anni dopo, nel 2002, porta in scena la “Madama Butterfly” di Puccini al Nuovo Piccolo Teatro Strehler di Milano grazie alla bravura e all’interpretazione di artisti coreani, italiani e giapponesi.Nel 2007 diventa prima direttore e poi presidente della Fondazione Luciana Matalon.Dal 2014 cura diverse mostre fotografiche e di arte giapponese e, tra il 2019 e il 2023 espone tre mostre personali presso la Fondazione Luciana Matalon: “Onironautica“, nel 2019, in concomitanza della quale realizza uno spettacolo teatrale di cui è autore, regista e scenografo; “Incontri a Lula – Adzovios a Luvula“, nel 2022, un viaggio fotografico nella comunità e nei dintorni di Lula, Sardegna; e “Onironautica 2“ nel 2023, un progetto artistico che si sviluppa tra arte performativa, musica, poesia e fotografia.

Orari e biglietti

Indirizzo

Foro Buonaparte, 67
20121 Milano

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