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Think Tank: REPRODUCTIVE AGENTS Mostra tutte le foto
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conclusa

Think Tank: REPRODUCTIVE AGENTS

Dal 26 febbraio al 1 maggio 2023

Accetta la Artsupp Card

Madre - Museo d’arte Contemporanea Donnaregina

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Via Settembrini (Palazzo Donnaregina) , 79, Napoli

Chiuso adesso: apre alle 10:00

Profilo verificato


Nuove forme di riproduzione, ibride e fluide, stanno sfidando le norme sociali di ampi contesti geografici, alterando le nozioni comunemente accettate relative al concepimento, alla gravidanza e alla nascita. La mostra Think Tank: REPRODUCTIVE AGENTS riunisce tredici artisti visivi il cui lavoro esamina le implicazioni sociali, economiche e politiche del modo in cui diverse società definiscono e si relazionano con il concetto di riproduzione. Sintetizzando prospettive scientifiche e speculative, queste proposte artistiche esplorano il concepire e il prendersi cura di una nuova vita a partire da paradigmi in evoluzione che vedono l’attivazione della “agency riproduttiva”. La mostra presenta opere dal 1940 a oggi che si riferiscono in vario modo alla riproduzione sessuata e asessuata, ai trattamenti di riproduzione assistita, alla fertilità e agli studi ormonali, all’epigenetica e alle tecnologie di riproduzione, sia per esseri umani sia per altre specie, comprese entità non viventi. I progressi della medicina riproduttiva consentono di alterare il corso dei processi biologici, ampliando in tal modo i limiti degli organismi che danno origine alla vita. Eppure quanto scritto da Charles Darwin nel 1862 risuona ancora con forza: “Non conosciamo minimamente la causa finale della sessualità; perché nuovi esseri viventi dovrebbero essere procreati dall’unione di due organi sessuali… L’intero argomento è avvolto dalle tenebre” . Gli artisti in mostra propongono delle considerazioni sull’origine della vita in molteplici modi, dalla potente energia impiegata nell’autogenerazione di una nuova vita, all’esperienza soggettiva di nutrire un corpo autonomo carico di desideri, paure e pensieri propri.


Due artiste pionieristiche sfumano i confini tra arte e scienza e rielaborano il concetto di riproduzione in forme inedite. Per oltre cinque decenni, Lynn Hershman Leeson ha continuamente affrontato questioni tecnologiche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale e, più recentemente, della biotecnologia e dell’ingegneria genetica, mettendole in relazione con questioni di genere e di identità. Il suo primo disegno, Pregnant woman in Xray suitdel 1965, trae spunto dall’aver sofferto di cardiomiopatia durante la gravidanza. Questa patologia ha costretto l’artista a sottoporsi a procedure mediche isolanti in una tenda a ossigeno, e la conseguente consapevolezza del proprio respiro l’ha portata a sviluppare delle figure interattive di cyborg intitolate Breathing machines(1966-1967). Il lavoro di Shu Lea Cheang esplora il futuro cibernetico della genitorialità con lo sviluppo di feti in uteri artificiali fuori dal corpo (ectogenesi). La sua videoinstallazione 0 x 9 (2023) mette in discussione il ruolo della scienza ostetrica nel contesto di una crescente esperienza tecnologica della riproduzione umana, speculando sui nuovi tipi di legami che potrebbero nascere grazie agli uteri artificiali. “Trattare un feto come se fosse fuori dal corpo di una donna, renderlo visibile, è un atto politico”, scrive l’artista. Come ha sostenuto lo scrittore e filosofo Paul B. Preciado, “dobbiamo applicare il principio della ricombinazione culturale alle nostre strategie di produzione e riproduzione della vita, in modo da trasformare le nostre tecnologie di potere e mutare (politicamente)”. 

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Validità delle offerte:

Sempre

Mostre comprese:

Non ci sono mostre in corso.

Ingresso al museo + mostre:

6.00 € invece di 8.00€

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