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Pio Monte della Misericordia

Pio Monte della Misericordia

Il Pio Monte della Misericordia, fondato nel 1602 da sette nobili napoletani con lo scopo di svolgere Opere di carità e assistenza, ancora oggi, quasi con le stesse regole di allora, prosegue il suo cammino con le stesse finalità. 

La sua antica sede in via dei Tribunali, costruita dal Regio Architetto Francesco Antonio Picchiatti (dal 1658), conserva sull’altare maggiore della Chiesa uno dei dipinti più celebrati del Seicento: le Opere di Misericordia nota anche come Le Sette opere della Misericordia di Michelangelo Merisi detto Caravaggio (1607). 

L’enigmatico dipinto, tra i capolavori del turbolento pittore in fuga da Roma dopo la condanna per omicidio, raffigura con grande realismo, in un intreccio di personaggi presi dalla strada, le attività di beneficenza dell’Ente ispirate alle Opere di Misericordia corporale. Sulle cappelle laterali le opere di Battistello, Giordano, Santafede, Forlì e Azzolino illustrano le Opere della Misericordia esercitate fin dai primi anni d’attività.

Al primo piano, sono visitabili le sale della Quadreria, ambienti ancora adoperati dall’Associazione, ricca di dipinti di diverse scuole dal XVI al XIX secolo, recentemente restaurati, sculture, arti applicate ed arredi. Nel corso di quattro secoli si è formato un cospicuo patrimonio d’arte grazie ad eredità o donazioni ceduti al Monte per essere venduti: il ricavato era destinato alle opere di beneficenza. Oggi si ammira, in particolare, la collezione del maggiore pittore attivo a Napoli nella seconda metà del ‘700, Francesco De Mura, il quale lascia al Pio Monte, essendo privo di eredi, tutti i dipinti, tra cui molti bozzetti, presenti nel suo studio. 

L’appartamento storico della Quadreria, si apre con il grande Salone per le Assemblee con i De Mura e i maestosi ritratti equestri della famiglia di Tocco; si prosegue con le Anticamere, con il celebre Autoritratto di Luca Giordano, il Sant’Antonio Abate di Ribera, la Pietà di Andrea Vaccaro e l’antico, originale tavolo di riunione a sette lati; poi la Sala dello Stemma dedicata ai bozzetti di Francesco de Mura; lo Studio dei Governatori e lo Studio del Soprintendente con i Caravaggeschi; la Sala del Coretto, un ‘palco’ per la preghiera riservata, che permette di affacciarsi in Chiesa godendo di una spettacolare e privilegiata vista dall’alto dell’Altare Maggiore con il capolavoro di Caravaggio; infine, la Sala di Governo, cuore del Pio Monte della Misericordia, in cui circondati dalle tele di Mattia Preti, i Governatori oggi in carica si riuniscono attorno al grande tavolo ogni venerdì per decidere delle attività da svolgersi. 

Gli spazi

Le opere esposte

Orari e biglietti

Indirizzo

Via dei Tribunali, 253
80139 Napoli

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