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conclusa Anna Chromy 1940-2021

La mostra

“Anna Chromy 1940-2021. Disegni Sculture Stampe d’arte Documentazioni” che, organizzata dal Museo “Ugo Guidi 2”, si terrà a Massa con inaugurazione il giorno 11 novembre ad ore 17,00, aperta anche nei giorni 12 e 13 dalle 16 alle 19 (ingresso libero). Nell’allegare invito e altro, sottolineo sia il fatto che l’esposizione vuol rendere omaggio alla scultrice e pittrice nota e apprezzata a livello internazionale scomparsa nel 2021 che ha lavorato per anni nell’intera zona apuo-versiliese (soprattutto a Pietrasanta, dove aveva uno Studio), sia che lo spazio del Museo ospiterà alcune sculture, studi grafici inediti e ampi documenti, anche fotografici, della sua produzione, nonché un gruppo di rarissime stampe raffiguranti opere pittoriche, disegni e bronzi. Non mancheranno, per la visione e la lettura, pieghevoli, cataloghi e altro legati a quanto sia io, come altri, nel corso del tempo. Non mi resta che proporre solo qualche riga di ciò che ho scritto nel 2015: “Riflettevo, qualche giorno fa, sull'attività di Anna Chromy, indiscussa protagonista – pittrice e scultrice – che da anni ha uno Studio a Pietrasanta, città diventata famosa sia per il soggiorno di Michelangelo Buonarroti agli inizi del Cinquecento, sia per le fonderie come per i laboratori artistici del marmo, per le presenze trascorse e attuali di un'infinità di creativi arrivati da ogni Continente.


Pensavo alla sua capacità di creare, cioè a dire del merito che possiede facendo “vibrare l'anima” con quell'ormai notissimo “Mantello della Coscienza”, e con altre opere non meno interessanti. Ha puntualizzato – è giusto dirlo – il socratico “conosci te stesso” oltrepassando (ma non l'ha mai avuto!) l'egocentrismo, dominando le forme della natura, plasmandole in maniera da darne vivificazione e facendole diventare “Opere d'Arte”. Anna Chromy è generosa, nel senso che il lettore/osservatore di ciò che fa può agevolmente occupare il suo spazio vitale. E' un'artista completa che lavorando con assidua serietà ha aperto, come si suol dire, i nostri cancelli, ovvero le porte che talvolta ci separano da qualcosa di oscuro: le sue sculture, infatti, alla pari dei quadri e dei disegni, chiariscono l'impellente odierna necessità, per molti, di sapere la “vera verità” (il mio è un gioco di parole, ma puntuale) convergendo l'attenzione sulla sua medesima “coscienza/conoscenza”.


Dire di lei ha comunque il significato di evidenziarne un impegno che si allinea, inevitabilmente e per propria scelta, al cosiddetto morale/sociale, giacché – citandola di nuovo, ma senza entrare perentoriamente nel merito – la sua scultura forse più famosa nel mondo, il “Mantello della Coscienza”, se da un lato propone una coscienza ritrovata, cioè pacifica, dall'altro può essere interpretata sia come l'impellente necessità di conservare a tutti i costi la Cultura e l'Arte per la tutela dell'Uomo, sia quale riflessione/pensiero sullo scorrere del tempo rappresentato dalle pieghe del mantello”.Il tutto ha il patrocinio gratuito del Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, e del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut sorto nel 2006 in memoria di Marta Gierut.

Orari e biglietti

Indirizzo

Via Civitali, 33
55042 Forte dei Marmi

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