Dal 2 aprile al 3 luglio 2025
L’Istituto Svizzero inaugura il suo programma a Milano con The House of Dorothy, la prima mostra personale in Italia dell’artista Vincent Grange (nato a Ginevra nel 1997, vive e lavora a Ginevra). Grange presenta un’installazione architettonica progettata per gli spazi dell’Istituto Svizzero.
Il titolo del progetto prende spunto dall’espressione “friends of Dorothy”, un codice utilizzato dalla comunità gay – e successivamente LGBTQIA+ – negli Stati Uniti a partire dagli anni Cinquanta per riconoscersi, sfuggendo alla persecuzione dell’omosessualità. La definizione era così diffusa che negli anni Ottanta il Naval Investigative Service fece partire una lunga quanto inutile indagine per trovare Dorothy, nella convinzione che fosse una persona realmente esistente.
All’incrocio tra design dello spazio e storia queer, The House of Dorothy ricostruisce la casa di questa figura immaginaria, il cui nome era probabilmente un omaggio al personaggio interpretato da Judy Garland ne Il mago di Oz (1939). Le diverse stanze raccontano la vita di Dorothy, rendendo omaggio, allo stesso tempo, a una serie di luoghi storicamente legati alla comunità LGBTQIA+. Da club diventati leggendari ai luoghi di cruising delle città, da abitazioni storicamente esistite a riferimenti cinematografici, la casa di Dorothy attraversa epoche e geografie per raccogliere spazi simbolici e reali che sono stati luoghi sicuri per la comunità queer.
Nella casa, la memoria di storie di oppressione si alterna e sovrappone all’esperienza gioiosa della lotta condivisa. Il progetto si pone in continuità con una prassi radicata nella storia dei movimenti LGBTQIA+: riappropriarsi, in un’ottica emancipatoria, di termini e narrazioni nati dalla discriminazione. Le architetture, gli oggetti e le presenze della casa interrogano le mitologie contemporanee come quelle passate, facendo riaffiorare storie soppresse e riaffermando con forza l’importanza di non dimenticarle, riabitandole insieme.
Il titolo rimanda anche al concetto di “house” nella ballroom culture, dove le famiglie scelte, guidate da una “madre” o un “padre”, offrono un senso di appartenenza e sostegno allə loro “figliə”, che spesso sono statə allontanatə dalle loro famiglie biologiche. The House of Dorothy diventa così uno spazio per la comunità, che onora le genealogie queer presenti e passate, offrendogli dimora.
Via Vecchio Politecnico, 3, Milano, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | 11:00 - 17:00 | |
martedì | 11:00 - 17:00 | |
mercoledì | 11:00 - 17:00 | |
giovedì | 11:00 - 20:00 | |
venerdì | 11:00 - 17:00 | |
sabato | 14:00 - 18:00 | |
domenica | Chiuso |