L’acquerello raffigura un folto gruppo di persone, molte delle quali indossano il classico costume bretone, che nell’intenzione iniziale avrebbero dovuto rappresentare la popolazione autoctona durante una delle festività religiose estive di Pont-Aven. La profondità è suggerita solo dalla progressiva riduzione della dimensione delle figure. I contorni netti e marcati sono ripresi dal modello originale di Emile Bernard.

Il dipinto che ritrae la figlia maggiore dell’artista mentre corre sul balcone di casa Balla ha una lunga elaborazione a partire dall’estate del 1912. La sensazione del movimento è resa grazie alla sequenza dei passi della bambina, la ripetizione della figura secondo un preciso ritmo ne determina il movimento da sinistra verso destra. La pennellata a tocchetti permette all’artista di non insistere con la linea di contorno, ma la composizione della figura è compiuta solo con l’incastro di diversi tasselli di colore.

L’opera venne eseguita per pubblicizzare gli spettacoli dell’omonimo café concert di rue de Martyrs, nel quartiere parigino di Montmartre. In questa affiche Lautrec raffigura al centro la famosa ballerina di can-can Jane Avril. L’artista si ispirò sicuramente alle stampe giapponesi ma anche alle contemporanee esperienze fotografiche, facendo ricorso a un particolare taglio compositivo.