Il Museo Etrusco Guarnacci di Volterra è uno dei più antichi musei pubblici d’Europa e custodisce una delle più importanti collezioni di antichità etrusche al mondo. Fondato come Museo Civico nel 1732 grazie alla donazione di Pietro Franceschini, si arricchì rapidamente di numerosi reperti archeologici rinvenuti nel territorio di Volterra, in particolare grazie all’ingente collezione di Monsignor Mario Guarnacci.
Dal 1877 il Museo ha sede a Palazzo Desideri Tangassi, dove sono conservati autentici capolavori dell’arte antica, tra cui l’Urna degli Sposi, il cratere di Montebradoni, la Stele di Avile Tite, la Kourotrophos Maffei e l’Ombra della Sera, il celebre bronzetto raffigurante un fanciullo dalle forme allungate.
Il percorso espositivo vanta inoltre la più vasta raccolta di urne cinerarie di età ellenistica presente in Etruria, testimonianza della ricca e colta aristocrazia dell’antica Velathri. I volti e i corpi distesi sulle urne racchiudono tutto il fascino del popolo etrusco, mentre i rilievi delle casse raccontano la vita quotidiana, gli affetti e l’universo mitologico che animava l’immaginario etrusco tra il III e il I secolo a.C.